L’autunno è arrivato e le giornate si stanno accorciando, ma quando ci sarà il cambio per l’ora solare? Attenzione a non sbagliare data.
Con l’avvicinarsi della fine di settembre e la riapertura delle scuole, un segnale inequivocabile annuncia che l’estate sta per lasciare il posto all’autunno: il meteo diventa più capriccioso, alternando caldo umido residuo dell’estate a piogge più frequenti.
È evidente soprattutto verso sera, quando le temperature iniziano a scendere e le giornate si accorciano progressivamente. Questo fenomeno sarà reso ancora più palpabile dal prossimo passaggio all’ora solare.
Ora solare, quando fare il cambio delle lancette
Nella notte tra sabato 26 e domenica 27 ottobre, infatti, dovremo spostare indietro di un’ora le lancette degli orologi. Alle 03:00 torneremo alle 02:00, guadagnando così un’ora di sonno ma anche anticipando l’arrivo del buio nelle serate future. Questa modifica temporale avrà effetti su tutti gli orologi analogici e richiederà attenzione anche per quelli digitali, sebbene dispositivi come smartphone e tablet dovrebbero aggiornarsi automaticamente.
L’accorciamento delle giornate non è una semplice percezione ma una realtà scientifica legata alla posizione del Sole rispetto alla Terra. L’inclinazione dell’asse terrestre fa sì che durante autunno e inverno gli emisferi ricevano quantità diverse di luce solare. Questo fenomeno naturale è accentuato dall’avvicinarsi dell’equinozio d’autunno (22 settembre quest’anno), momento in cui giorno e notte hanno la stessa durata prima che la notte prenda il sopravvento fino al solstizio d’inverno.
Il ritorno all’ora solare è motivato principalmente dalla volontà di adeguarsi meglio ai ritmi naturali della luce solare per ottimizzare il consumo energetico. Sebbene l’introduzione dell’ora legale abbia lo scopo di massimizzare i periodi di illuminazione naturale riducendo così il bisogno di energia artificiale, questo cambio temporale suscita dibattiti riguardanti sia questioni ambientali sia sfide energetiche globali. La discussione si estende fino al punto da considerare se mantenere o meno questa pratica nel lungo termine.
Adattarsi al cambio d’ora può risultare fastidioso ma non impossibile. Gli esperti suggeriscono piccoli accorgimenti come modificare gradualmente gli orari del sonno nei giorni precedenti il cambio stesso ed evitare stimolanti o schermi luminosi prima di andare a letto per facilitare questo adattamento. La scelta della notte tra sabato e domenica mira a minimizzare i disagi consentendo un giorno libero successivo per adattarsi meglio alla nuova ora senza impegni lavorativi o scolastici immediati.