Animali

Museruola e guinzaglio se non li porti con te rischi una denuncia: cosa dice l’ordinanza

Museruola e guinzaglio obbligatori per tutti i cani, multe e denunce penali per i trasgressori: ecco la nuova ordinanza.

Il Ministero della Salute ha introdotto una nuova normativa che impone l’uso obbligatorio di museruola e guinzaglio per tutti i cani in spazi pubblici, indipendentemente dalla loro razza o presunta pericolosità.

Cani al guinzaglio (Gazzettaambiente.it)

Questa decisione, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 199/2024 il 6 agosto 2024 ed entrata in vigore il 26 dello stesso mese, mira a garantire una maggiore sicurezza pubblica e a prevenire incidenti.

Dettagli dell’ordinanza

L’ordinanza stabilisce che i proprietari di cani devono sempre avere con sé una museruola quando si trovano in spazi pubblici e condurre l’animale al guinzaglio. La direttiva non fa distinzione tra le varie tipologie di cane, richiedendo misure preventive uniformi per tutti. Inoltre, specifica che la museruola deve essere portata anche se non indossata dall’animale in ogni momento all’esterno della propria abitazione.

Eccezioni alla regola

Nonostante l’apparente rigidità delle nuove disposizioni, sono previste alcune eccezioni significative:
– Cani da guardia all’interno delle proprietà private;
– Cani da caccia, pastore o da valanga durante il lavoro;
– Cani appartenenti alle forze armate o alla protezione civile in servizio;
– Aree dedicate ai cani stabilite dai Comuni dove l’uso di museruola e guinzaglio non è necessario.

Ordinanza da rispettare (Gazzettaambiente.it)

Quando è obbligatorio far indossare la museruola?

L’utilizzo della museruola diventa obbligatorio in situazioni ad alto rischio come luoghi affollati o in presenza di altri animali. È richiesto anche durante l’utilizzo dei mezzi pubblici o altri contesti stretti tra persone e animali. Queste misure intendono prevenire potenziali situazioni pericolose causate dal comportamento imprevedibile degli animali domestici.

Sanzioni previste

I proprietari che violano queste disposizioni si espongono a sanzioni amministrative significative e possono incorrere anche in conseguenze penali nei casi più gravi. La responsabilità del comportamento dell’animale ricade interamente sul padrone, come sottolineato dall’art. 2052 del codice civile riguardante la responsabilità per danno cagionato da animali domestici.

Rimozione della lista delle “razze pericolose”

Un aspetto innovativo dell’ordinanza è la rimozione della lista delle cosiddette “razze pericolose”, un criterio ritenuto non affidabile nella valutazione del rischio legato alla presenza degli animali domestici negli spazi condivisi. Al suo posto si promuove un approccio basato sulla formazione dei padroni di canili attraverso il conseguimento di un “patentino”, ottenibile partecipando a incontri formativi con educatori cinofili ed esperti del comportamento animale.

I Comuni sono incoraggiati ad offrire opportunità formative ai cittadini proprietari o aspiranti tali di canidi attraverso corsici mirati al conseguimento del patentino cinofilo. Questa strategia punta a migliorare la socializzazione dei canidi ed elevare le competenze dei loro padroni nel gestirli correttamente negli spazi pubblici consentendo così una convivenza più armoniosa tra cittadini e animali domestici.

gazzettaambiente.it

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