Come scegliere la taglia di abiti giusta e non sbagliare: bisogna osservare un dettaglio importante, ecco quali sono le regole.
Spesso si comprano gli abiti senza provarli. Capita soprattutto quando si fanno acquisti online, ma a volte anche nei negozi, presi dalla fretta o senza voglia di fare lunghe file nei camerini si opta per comprare il vestito senza indossarlo prima. In questi casi ci si fida della taglia indicata nell’etichetta o riportata sul sito. La taglia corrispondente a quella indossata abitualmente dovrebbe andar bene, ma non è sempre così.
Acquistare capi d’abbigliamento online è un’abitudine sempre più diffusa e comune. La scelta è molto più ampia rispetto ai negozi fisici che si trovano nella propria città e si può spaziare su una gamma più vasta di prodotti. Se poi capita di trovare quello che piace non resta che comprarlo, ma ovviamente deve essere della taglia giusta. Come fare a non sbagliare e riuscire a centrare effettivamente la misura più adatta a noi?
In molti store online accanto alla descrizione del capo di abbigliamento c’è la tabella delle taglie. Utilissima per non sbagliare, consente di visualizzare il numero di taglia e il corrispondente estero. Nel mondo infatti sono diverse le sigle e i valori che indicano ogni determinata misura. Noi siamo abituati alle taglie italiane e prendiamo quelle come modello. Bisogna vedere perciò a quale corrisponde la taglia a livello europeo o degli specifici Paesi o extraeuropeo.
La classificazione è diversa da Paese a Paese e ad esempio non è sempre facile destreggiarsi con le taglie inglesi o con quelle francesi. Le inglesi vanno dalla 4 alla 20 con una corrispondenza italiana che va dalla 36 alla 52. La tabella di conversione è fondamentale e dovrebbe esser presente in tutti gli store online di qualità. In molti casi l’indicazione è data in cm di circonferenza da misurare per le varie parti del corpo.
Bisogna munirsi quindi di metro da sarta alla mano e prendere le misure. Questo è il modo più sicuro per non commettere errori. Per una misurazione accurata è consigliato di non stringere troppo il metro e lasciare un piccolo margine di spazio, solo pochissimi centimetri di sicurezza che consentono una maggior comodità. Meglio ritrovarsi con un abito leggermente più largo che in caso si può restringere, che uno soffocante e troppo stretto da mettere.
Da ricordare è la logica che soggiace alla numerazione delle taglie. Prendendo ad esempio la più piccola delle taglie italiane, la 36, bisogna sapere che la corrispondente europea è 30. L’equivalente delle taglie francese e spagnola è invece 32. Si aggiunge poi sempre una maggiorazione di 2 unità per le taglie successive.
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