C’è ancora poco tempo per fare la domanda di accesso a uno dei migliori bonus del momento, e bisogna fare in fretta.
Il 2024 non è ancora terminato ma molti bonus, tra cui quelli edilizi, non saranno rinnovati per gli anni a venire, a meno che il Governo non abbia qualche ripensamento. Conviene dunque sfruttare tutti quelli che sono rimasti in modo da risparmiare e ottenere gli sgravi fiscali laddove previsti. In particolar modo c’è una scadenza molto vicina, il 31 ottobre prossimo, oltre la quale non si potrà più ottenere un importante bonus.
Chi ha i requisiti, dunque, deve sbrigarsi perché il Governo ha effettuato tagli importanti a tutte quelle misure che erano state varate per venire incontro alle famiglie con redditi bassi. La speranza è che la Commissione Europea “costringa” l’Italia ad attivare altre forme di aiuto, ma per il momento non ci sono certezze. Ecco dunque cosa fare da qui alla fine di ottobre.
Tutti hanno sentito parlare del famigerato Superbonus, ma forse molti non conoscono un’agevolazione che è contenuta nel bonus edilizio per eccellenza: il Fondo Indigenti 2024. Possono accedervi – ancora per pochissimo – i nuclei familiari con un reddito inferiore a 15 mila euro, con alcune eccezioni che fanno salire questo tetto anche fino a 60 mila, ma le domande devono essere inviate entro il prossimo 31 ottobre.
Chi rientra nei requisiti può avere accesso a un contributo fino a 96 mila euro, inerente la ristrutturazione della casa ai fini del miglioramento dell’efficienza energetica. I lavori devono essere però già ad uno stadio avanzato, “con almeno il 60% degli interventi completati entro il 31 dicembre 2023, certificati da un tecnico qualificato“, inoltre ogni cittadino può presentare la domanda una sola volta per ogni immobile interessato dalla ristrutturazione. Sono ancora disponibili 16 milioni di euro, ecco perché conviene fare in fretta.
Non dobbiamo dimenticare che la direttiva case green è già partita, e chi non provvede a migliorare la classe energetica dell’immobile di proprietà si vedrà praticamente impossibilitato a vendere o ad affittare. Anche se non esiste un obbligo in tal senso, è chiaro che il mercato immobiliare penalizzerà fortemente tutte quelle case o fabbricati che non rispondono alle attuali normative, quindi il consiglio è quello di sfruttare gli ultimi bonus rimasti, in modo da non svalutare le proprietà. E soprattutto perché dal 2025 in poi non si ha sicurezza circa qualche nuovo bonus o incentivo.
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